Il green pass è criticabile? Ovviamente sì. Alcuni profili della sua regolazione sono tutt’altro che convincenti. Il punto, però, è che tutte le critiche di merito, su cui sarebbe opportuno si concentrasse il dibattito, risultano indebolite dal tentativo di “forzare la mano”, sventolando allarmisticamente profili di incostituzionalità dal fondamento inconsistente.
Tra i rilievi critici riservati al green pass, tre sembrano maggiormente significativi dal punto di vista del diritto costituzionale.
Per il primo rilievo, il green pass sarebbe un provvedimento lesivo del principio di uguaglianza (art. 3 Costituzione), perché discrimina tra cittadini vaccinati e cittadini non vaccinati, impedendo ai secondi il pieno godimento dei loro diritti costituzionali. In realtà, la giurisprudenza della Corte costituzionale ha da sempre precisato che il principio di uguaglianza non impone affatto di trattare tutti nello stesso modo: impone di trattare nello stesso modo coloro che sono, tra loro, simili e di trattare diversamente coloro che sono, tra loro, diversi.